Quante volte è capitato di sentirsi sotto stress a lavoro? I momenti di tensione nella vita professionale sono normali e, a volte portano il dipendente a lavorare meglio ma quando lo stress da lavoro diventa dannoso per la salute? Ecco come gestirlo mettendo in pratica 3 strategie.
Si inizia dal colloquio di lavoro quando il recruiter chiede al candidato selezionato: “Come lavora in una situazione di stress?”. Chi ha fatto un colloquio di lavoro sa di cosa stiamo parlando, sarà capitato a tutti (o quasi) di trovarsi a rispondere a un tale quesito.
Ma, la teoria è semplice e si può esprimere il proprio punto di vista mettendo in mostra le migliori qualità professionali ma, cosa succede quando ci si trova davvero sotto pressione? Quanto lo stress da lavoro arriva al culmine e non si riesce più a gestire la propria vita professionale e/o privata? Ecco 3 strategie che ti permetteranno di gestire lo stress nel migliore dei modi.
Stanchezza mentale e fisica: spesso sono due conseguenze dipese dal sovraccarico di lavoro in periodo che può essere considerato medio-lungo che porta la persona, il lavoratore, ad accusare forte stress psicofisico.
La sensazione di sentirsi come una “pentola a pressione” e aver paura di scoppiare da un momento all’altro può portare valore negativo non solo sul posto di lavoro ma anche sulla propria vita privata, modificando e intaccando rapporti sociali e familiari.
L’impossibilità di saper gestire un forte stress professionale, comporta l’entrata in un circolo vizioso che tende a stringere il dipendente a fare sempre più ma ad ottenere sempre meno (e male) in una spirale che porta solo ulteriore stress.
Come uscire da tutto ciò prima che sia troppo tardi? Gestire lo stress da lavoro è un compito il cui successo è strettamente connesso a strategie efficaci, atte a regolare l’intensità delle nostre emozioni quando le cose non vanno come vogliamo.
Ecco le 3 strategie da adottare per gestirlo al meglio.
Molte volte chi si trova sotto stress è perché non ha analizzato la situazione con obiettività e si prova angoscia perché ci si sente obbligati ad adempiere ai doveri con un’interpretazione superficiale dei fatti.
Per migliorare la situazione e prima che si aggravi del tutto, vale la pena di prendersi un minuto per analizzare i fatti in modo più lucido e distaccato. Agire in fretta e di istinto non è sempre positivo, anzi non lo è quasi mai, perché si arriva con il percepire le cose come senza controllo e pensare che la situazione è più grande di quella che in realtà è.
Sotto pressione si tende a interpretare gli stimoli come minacciosi, anche quando non lo sono per nulla. Questo, in particolare, perché si ha la fretta di terminare un incarico professionale urgente e la paura di non farcela si impossessa del tempo che sembra troppo poco e dei dubbi che risultano essere una conferma (mentale).
LEGGI ANCHE: >>>> Job Hopping | Cambiare spesso lavoro è positivo. Ecco il perché
La tensione a monte di un incarico di lavoro genera forte stress che ha risvolti negativi sulla produttività e la professionalità lavorativa. Non solo, questi preconcetti quotidiani che nascono, attivano un processo mentale atto a cercare scorciatoie per elaborare la maggior quantità possibile di informazioni nel minor tempo possibile.
Ne consegue che sotto stress frasi del tipo “Devo fare tutto io”, oppure “Non ce la farò mai a rientrare nei tempi”, sono costrutti mentali, scuse infondate che nascono dall’inconscio e che aumentano le brutte sensazioni su di sé. Risultato? Aumenta vorticosamente lo stress, la sensazione di fallimento e impotenza.
Questi preconcetti inducono la persona a vittimizarsi e a vedere negli altri potenziali nemici. La cosa importante da fare è fermarsi, fare un passo indietro per non permettere che questi pensieri automatici si impadroniscano della tua facoltà di pensiero, portandoti a stravolgere tutto, in modo autodistruttivo.
Una soluzione immediata e che ti aiuterà a rivalutare la situazione è il respiro. Sì, ti sembrerà banale ma aiuta davvero: fare almeno 10 respiri profondi e lenti per un paio di minuti ti aiuteranno a liberare la mente dai pensieri inutili e, successivamente, ad analizzare la situazione in cui ti trovi in modo razionale e logico.
LEGGI ANCHE: >>>> Smart Working | Come essere produttivi a casa così come in azienda
Cosa complica la vita di tutti i giorni? L’inflessibilità mentale, il non sapersi adattare alle circostanze che appaiono quotidianamente senza modificare i propri comportamenti e principi.
Per allentare e gestire al meglio lo stress è sufficiente cedere un po’ per vivere più serenamente senza necessariamente andare contro se stessi su un argomento ritenuto importante.
Di solito lo stress deriva anche dalle pressioni dell’ambiente circostante: un capo intransigente, dei colleghi che, all’apparenza, sembrano remare contro, dalle aspettative troppo elevate che si sono imposte al fine di raggiungere determinati obiettivi.
Aspirazioni irraggiungibili o poco realistiche, rendono alte le probabilità di sentirsi delusi e vulnerabili agli effetti nocivi dello stress.
Tutta questa tensione, ovviamente, non carica positivamente e non dona l’energia giusta per affrontare nel migliore dei modi un impiego lavorativo, anzi, è l’esatto contrario: la tensione esterna influisce sulla tensione interiore procurando stress lavorativo.
Questo rende il comportamento delle persone stressate ancor più inflessibili e severe. Tutto avviene come una sorta di “difesa” e, non per ultimo, per imporre il proprio pensiero.
Dunque, per gestire lo stress da lavoro in modo sano, bisogna trovare o pianificare tecniche di rilassamento. Ogni mezzo risulterà valido se vi permetterà di rilassarvi e di essere più flessibili.
Mettere in pratica una tecnica di rilassamento permetterà di controllare lo stress quando questo si presenterà nuovamente.
LEGGI ANCHE: >>>> Work-life balance: come trovare l’equilibrio tra vita professionale e privata
Di seguito un vademecum con 8 consigli anti-stress per reagire in modo positivo ai carichi di lavoro ed evitare che salute e buonumore ne risentano.
LEGGI ANCHE: >>>>
Se desideri dare una svolta alla tua carriera lavorativa oppure vuoi sviluppare le tue soft skills, scopri i servizi di coaching dedicati al tuo profilo – Executive Coaching JobStep