Non capita tutti i giorni di avere la possibilità di scegliere fra due lavori. Al giorno d’oggi, con la crisi economica e lavorativa è una condizione abbastanza difficile. Ma se si ha la fortuna di poter scegliere, come orientarsi verso il lavoro giusto? Ecco le 3 domande da porsi.
Si dice che nulla è più complicato che scegliere quale strada percorrere quando si è a un bivio. Questo è vero nel momento in cui non si hanno gli strumenti adeguati per compiere la scelta giusta. In un momento di crisi come quello che stiamo attraversando, avere un impiego è cosa sempre più preziosa, per non parlare di chi sta cercando lavoro proprio in questo momento storico.
Può capitare, però, che nel corso della vita la ruota giri a favore portando con sé non una sola offerta lavorativa, bensì due. Cosa fare, in questo caso, per non sbagliare e scegliere la posizione lavorativa più consona? Le 3 domande da porsi e a cui dare una risposta che ti indirizzeranno verso la scelta giusta.
Cambiare lavoro oppure scegliere fra due tipi di lavori è una decisione che implica un momento di riflessione e una certa dose di coraggio. Ti sono state offerte due buone opportunità professionali, entrambe con i loro pro e contro. Dal momento che hai ricevuto le offerte hai esaminato tutto nei minimi dettagli eppure, sei ancora lì a chiederti quale sia la scelta giusta per te.
Intanto il tempo passa e ogni ora, giorno trascorso la decisione appare sempre più ingarbugliata e i dubbi affollano la tua mente. Ma la scelta va compiuta e in fretta, poiché, con tutta la concorrenza in giro, rischieresti di perdere entrambe le opportunità che ti sono state offerte. Cosa fare? Dare una semplice risposta a queste 3 domande che ti orienteranno verso la scelta giusta.
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La prima domanda da porsi non riguarda il compenso economico bensì il brand che l’azienda si porta dietro. Perché scegliere un’azienda con un’immagine positiva rispecchierà la tua immagine, il tuo valore.
Dunque, si rifletterà su di te. Questa è la prima domanda che ti porterà a domandarti se desideri avere una bella carriera in futuro o una carriera eccezionale. Lavorare per un brand forte ti conferirà di conseguenza, un notevole valore aggiunto al tuo curriculum e al tuo personal branding.
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Le offerte lavorative hanno entrambe un interessante livello economico da offrirti? Ebbene, in questo caso, pensa ai tuoi obiettivi e a dove vuoi arrivare in futuro.
Al di là dell’immagine del brand come abbiamo visto poc’anzi, la soluzione è considerare i tuoi piani a lungo termine: ovvero, se hai delle proiezioni per il futuro professionale, una delle due opportunità sarà più orientata verso l’orizzonte di lavoro che desideri navigare. La tua scelta sarà quella che esaudirà questa domanda.
Un’azienda di valore cercherà sempre di investire su di te come professionista e rendere le tue skills sempre più performanti. Come? Offrendoti corsi di formazione di alto valore e la possibilità di partecipare ad eventi, webinar del settore. Questo sarà senza dubbio il valore aggiunto da preferire rispetto ad un lavoro ripetitivo e fine a se stesso.
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Una delle domande fondamentali che spesso sono sottovalutate e a cui non si da il giusto peso riguarda proprio la parte emotiva: cosa si è provato dopo la fine del colloquio con i recruiter?
L’istinto, in tal caso, è un amico fidato, non sbaglia mai. Se si è avuta una brutta impressione, anche se la proposta economica è stata soddisfacente, è giusto soffermarsi un attimo e valutare le persone con cui, se accetterai quel lavoro, dovrai avere a che fare ogni giorno.
A parità di altri requisiti, nel valutare quale fra le due proposte lavorative sarà quella ottimale, orientati verso l’ambiente di lavoro che, seppur per poco tempo, ti ha trasmesso maggiore serenità.
Valuta anche l’atteggiamento del capo nei tuoi confronti e in ultimo, ma non per grado d’importanza, proprio loro: l’empatia dei colleghi con i quali dovrai confrontarti se accetterai quella posizione lavorativa.
Una volta analizzate e data una risposta alle 3 domande, la scelta su quale offerta professionale sia quella giusta per te, sarà sicuramente più chiara e decisa.
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