Problem solving: come sviluppare la capacità di risolvere i problemi
di Maria Teresa Bianco Novembre 2, 2023
È compresa tra le 5 competenze manageriali più richieste sul campo lavorativo per raggiungere il successo: è il problem solving, ovvero la capacità di risolvere i problemi. Come svilupparla nel modo migliore
L’arte di risolvere i problemi con facilità trovando la soluzione più idonea al contesto lavorativo. È il problem solving ed è una delle 5 competenze manageriali maggiormente richieste dai recruiter nel 2023. Anche se il manager qualificato è in grado di prevenire e prevedere i problemi, a volte si verificano situazioni impreviste che richiedono capacità di problem solving.
Questo vuol dire agire in tempo, valutare oggettivamente la situazione e assumersi la responsabilità della risoluzione del problema. In una sola parola, avere abilità di problem solving. Alcune persone sono più propense a trovare la giusta risoluzione al problema di turno, quasi come se fosse una “dote innata”; mentre altre faticano un pò di più. Ma in entrambi i casi il problem solving, come competenza, può essere migliorata. Ecco come.
Problem solving, come scegliere la corretta soluzione al problema
Problem solving, i sei passi pratici per risolvere un problema importante (Pixabay)
Sebbene la risoluzione dei problemi dia grande soddisfazione e successo, molte persone cercano di evitare di proposito una situazione problematica per timore di non farcela o per negligenza. Oppure, ancora, perché non si posseggono le chiavi corrette per poter affrontare l’ostacolo che ci si pone davanti. Non è certo questo il caso di diversi personaggi diventati nel tempo fonte di ispirazione e icone che hanno lavorato duro per risolvere grandi problemi della vita. Basti pensare a Madre Teresa di Calcutta o a Steve Jobs, giusto per citarne due tra i tanti.
Ma senza scomodare i grandi della storia, anche nel piccolo possiamo riuscire nell’intendo e affrontare le sfide più tortuose che la vita professionale ci pone di fronte. Ma come riuscirci? Semplicemente facendo problem solving, ovvero analizzare una situazione e tenere in considerazione che possono esistere diversi modi per risolverla ovvero, diverse e nuove soluzioni.
Ma è solo dopo avere individuate tutte le soluzioni che è possibile scegliere effettivamente quella più idonea alla specifica situazione. Si tratta di un lavoro oneroso in termini di tempo e dispendioso a livello cognitivo, ed è proprio per questo che è consigliabile adottare un tale approccio solo quando il problema è davvero importante.
6 step pratici per risolvere un problema
Problem solving, come risolvere un problema con la giusta strategia (pixabay)
Individua e delinea il problema. Se pensiamo al problema con un’accezione negativa, in quanto racchiude un disagio emotivo che si cerca di evitare, diventerà difficile soffermarsi a pensare e a riconoscere che esiste una soluzione. Dunque, come prima cosa ascoltiamo le emozioni e attraverso queste possiamo intercettare i segnali che è necessario cambiare qualche cosa. Nel momento in cui identifichi esattamente il nocciolo del problema, arriverà la giusta soluzione. Quindi poniti tutte le domande fondamentali sul problema e dedica un po’ di tempo a capirlo a fondo per poi risolverlo. Per comprendere meglio il problema, facciamo un’analisirazionale, attraverso la quale possiamo osservare dati, studiare l’andamento del mercato per renderci conto dell’esistenza di un problema.
Individua l’obiettivo da raggiungere e il problema che ti ostacola. Questo è uno step necessario a cui purtroppo viene spesso attribuita poca importanza, perché si dà per scontato di conoscere già il problema anche se molte volte non è così! Il risultato è che si prende la prima soluzione che viene in mente, quella più di impulso perdendo di vista il reale problema. Per evitare tutto ciò, dunque, bisogna definire il problema con parole diverse. Le parole hanno una grossa influenza sulla nostre azioni. Poi metti in discussione tutte le ipotesi, senza prediligerne una in particolare. Infine, allarga la prospettiva,inserisci il problema nel suo contesto affinché abbia il reale valore.
Analizza le cause. Spesso un problema può sembrare una montagna troppo difficile da scalare. Ma nella realtà, ogni problema si compone di più elementi e ognuno di questi è causato da un insieme di fattori. Dunque fare un’analisi efficace delle cause significa considerare anche l’impatto e la frequenza di ciascun fattore. Come riuscirci ad analizzare il quadro completo? Osservando, raccogliendo quanti più dati possibili per definire l’importanza dei fattori e le priorità d’intervento.
Definisci le soluzioni. In questa fase, cerchiamo di lasciare la mente libera di collegare tra loro e formulare ipotesi che normalmente escluderemmo, perché apparentemente poco realistiche o incompatibili con i nostri schemi mentali abituali. Poi, prova con una soluzione e se risulta inefficace passa subito alla successiva. Butta giù tutte le idee, senza alcun pregiudizio su di esse. Trova una keyword e associa ad essa più idee possibili.
Valuta i punti di forza, di debolezza, le opportunità e le minacce di ciascuna soluzione.
Applica la soluzione scelta. Quando si è scelta la soluzione migliore, rendi il piano operativo, ovvero prova la tua scelta sul campo e nel caso correggila se trovi una falla.
Sii creativo nella risoluzione dei problemi. Questo non ha nulla a che fare con quanta abilità creativa hai, si tratta fondamentalmente di pensare a soluzioni da una prospettiva diversa piuttosto che da quella che ha portato a costruire il problema che stai cercando di risolvere.
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