Le Soft Skills più richieste da aziende e imprese | Quali sono quelle più importanti, come svilupparle e dove inserirle nel CV. Ma soprattutto, conosci la differenza con le hard skills?
soft skills più richieste dalle aziende (pixabay)
In un mondo sempre più orientato al digital e alla conoscenza universale, le offerte lavorative si affinano e si affannano alla ricerca di figure professionali sempre più uniche. Entrano in campo le cosiddette “soft skills“, cioè le competenze trasversali che, spesso, sono quelle che spostano l’ago della bilancia a favore della scelta di un candidato piuttosto che di un altro. Ma sappiamo bene cosa sono? Come inserirle nel proprio curriculum e, in modo particolare, quali sono quelle maggiormente richieste dalle aziende oggi?
I potenziali HR manager valutano un possibile profilo professionale ideale proprio dalle soft skills che esso possiede ed è per tal motivo che diviene estremamente importante non sottovalutarne l’efficacia!
Troppo spesso queste competenze sono messe in secondo piano dalle persone in cerca di lavoro considerandole marginali al fine di una candidatura. La conseguenza? L’attesa di una chiamata che, forse, non arriverà. Per evitare tutto ciò, bisogna dare la giusta importanza anche alle soft skills. Vediamo come riuscirci
soft skills più richieste dalle aziende (pixabay)
Le competenze trasversali, o meglio conosciute come competenze non tecniche o soft skills, sono requisiti indispensabili per poter lavorare in vari settori aziendali.
Quelle più ricercare da aziende e imprese spaziano dalle più “semplici” come la comunicabilità a quelle più articolate come la consapevolezza interculturale.
Da una ricerca svolta dall’European Commission e in particolare dall’EPALE sulle risorse umane si riscontrano in tutto, 16 soft skills ritenute più importanti dai datori di lavoro. Tra queste troviamo:
soft skills più richieste dalle aziende (pixabay)
Ritenuta la principale caratteristica non tecnica ma indispensabile ai fini lavorativi è proprio la comunicabilità. Questa non deve mancare se si vuole avere successo nel mondo lavorativo. Ma cosa vuol dire essere comunicativi?
Rispondi a queste 3 domande per scoprire se questa caratteristica è insita anche in te:
Se hai risposto sì a una o più delle tre domande, allora ritieniti una persona comunicativa, senza ombra di dubbio!
Se, invece, pensi di non possedere questa qualità puoi sempre lavorarci sopra, ricordando che la comunicazione è un fattore chiave che ti conferirà un vantaggio rispetto alla concorrenza durante il processo di candidatura. Basta solo “allenarsi”.
soft skills più richieste dalle aziende (pixabay)
Molte volte si pensa, erroneamente, che le soft skills siano meno importanti delle hard skills e per questo marginali all’interno di un CV.
Non è, ovviamente, così. Queste qualità personali sono strettamente legate all’esperienza di vita che una persona ha compiuto nel corso della sua esistenza per essere quella che è oggi.
Qualità ed esperienze personali che, molte volte, fanno la differenza nel processo di selezione di un candidato. Abbiamo individuato non uno ma, bensì 4 motivi per cui dovresti inserire le Soft skills nel tuo CV. Ecco quali:
soft skills più richieste dalle aziende (pixabay)
Se possedere le hard skills è molto più facile e comune poiché queste si formano nel corso del tempo attraverso la pratica continua, lo studio e il livello culturale; le Soft skills sono innate.
Per quanto, queste, si possano modificare e migliorare, alcune di esse (la maggior parte, in realtà) sono intrinseche nella persona, sono, per così dire, quella marcia in più che un altro possibile candidato non possiede e che quindi, può far la differenza nella scelta finale. Perché allora non evidenziarle?
soft skills più richieste dalle aziende (pixabay)
Stiamo attraversando un periodo di forte innovazione tecnologica, specie nel campo lavorativo, basti pensare all’aumento dello smart working per molte realtà professionali.
Sempre più, le intelligenze artificiali, sono presenti all’interno di contesti professionali e l’automaticità di software e robot di ultima generazione, per quanto eccezionali, sta facendo perdere di vista il lato più “umano” del lavoro, appunto, le competenze trasversali.
Ecco perché, le imprese tengono in forte considerazione queste qualità personali, ritenendole fattori indispensabili ai fini di un’assunzione.
Nei prossimi anni, il mondo del lavoro avrà bisogno soprattutto di persone talentuose, dotate di creatività e spirito di innovazione, due soft skills in cui le macchine non sono (ancora) in grado di sorpassare l’intelletto umano.
LEGGI ANCHE: —->>>Ricerca del lavoro ai tempi del Coronavirus | Ecco cosa sta cambiando
Nella stesura del tuo CV avrai certamente messo in gran risalto le tue competenze informatiche, linguistiche e professionali, lasciando solo in ultimo, le competenze trasversali (soft skills).
Cosa hai appena fatto?
Semplicemente ti sei messo allo stesso livello di ogni altro ipotetico candidato! Non hai fatto la differenza per cui un recruiter dovrebbe prediligere il tuo profilo a quello di un altro.
Mentre, tutto il mondo in cerca di lavoro continua su questa linea, tu stravolgila – in meglio – partendo proprio dalle tue qualità e abilità personali per poi passare alle hard skills!
Solo così, queste ultime saranno realmente valide, supportate dalle soft skills.
LEGGI ANCHE: —>>> LinkedIn | I 10 consigli per scrivere un profilo efficace
soft skills più richieste dalle aziende (pixabay)
Una delle competenze non tecniche più richieste dai responsabili di selezione in fase di colloquio è l’abilità a risolvere il problema – comunemente indicato come problem solving – nonché il pensiero analitico di un candidato.
Assumere un punto di vista obiettivo aiuta a risolvere i problemi e a scartare metodi inefficaci. Dunque concentrarsi su tale abilità e come affinarla sarà molto apprezzata in un contesto lavorativo.
Il team con cui andrai a dividere il tuo lavoro e il tuo tempo, apprezzerà molto la capacità di valutare spassionatamente una determinata situazione.
SULLO STESSO ARGOMENTO: >>> Le 5 caratteristiche più ricercate nei candidati
soft skills più richieste dalle aziende (pixabay)
Solitamente, in fase di colloquio, le soft skills vengono largamente indagate e messe alla prova dai responsabili HR. Queste competenze vengono posizionate, nella stesura del CV, solo alla fine, in un’apposita sezione.
Non che sia sbagliato, anche se, come accennato in precedenza, è sempre meglio dare il giusto risalto a tali qualità ancor prima delle hard skills. Quello che vogliamo indicarti ora, è cosa non devi fare con le soft skills.
Se vuoi essere aggiornato sul mondo del lavoro e cerchi consigli per scrivere il tuo CV clicca su JOBSTEP.IT
LEGGI ANCHE: —->>> CV professionale | Consigli per Manager e profili Senior