Le abitudini sbagliate che, spesso, inconsciamente si hanno, possono portare ad una cattiva ed errata gestione del proprio tempo che, inevitabilmente influirà sulla produttività del lavoro. Come fare per cambiare, per ritrovare la giusta concentrazione senza farsi distrarre da ciò che si ha intorno?
Queste cattive abitudini che, tutti hanno nella propria vita, possono influire per alcuni, in modo decisivo sull’andamento professionale, arrivando anche a stravolgere il modo di lavorare. In questo periodo, dove la maggior parte dei lavoratori si trovano a dover vivere la propria professione in modo completamente diverso tramite, per esempio, lo smart working, la facilità di distrarsi è elevatissima.
Lavorando da casa, specie per quelle persone non abituate a farlo, comporta un notevole svantaggio in termini di concentrazione. E’ facile essere distratti in questi casi, prendersi pause lunghe mezzora perché – tanto si è a casa.
Ecco, scopriamo, ora, quali sono queste abitudini sbagliate e come influiscono sull’operatività di un lavoratore!
Una delle cose che le persone sottovalutano quando si parla di abitudini sbagliate è la scarsa importanza data ai momenti di distrazione. E’ proprio quando ci si lascia trasportare nell’ozio o in modi di fare sbagliati che le cattive abitudine prendono il sopravvento agendo lentamente, insinuandosi nella mente e nei pensieri quotidiani delle persone. Quando, finalmente, ci si accorge di stare sprecando del tempo prezioso è sempre troppo tardi.
La lista dei lavori da portare a termine si allunga e diventa all’improvviso tutto complicato. La conseguenza? Crolla la soddisfazione personale e professionale, si blocca la creatività e di conseguenza, cresce l’imprecisione.
Avere un maggiore controllo su queste abitudini errate, oltre ad aumentare il rendimento, migliora anche l’umore. Ed ecco che diviene fondamentale riconoscere in tempo quando determinate abitudini all’apparenza innocue diventano, invece, cattive consigliere.
Ma quali sono, nello specifico, le abitudini sbagliate che distraggono dal lavoro?
Una delle abitudini che portano i lavoratori a distrarsi facilmente è quella di navigare su internet quando non serve. Tutti ci sono cascati e molti continuano a farlo, ripetendosi, come un mantra, “faccio solo una pausa poi, riprendo”. Conoscete già la risposta, vero? Quel “poi” si prolunga a dismisura con la conseguenza che si perdono ore ed ore preziose di lavoro.
Sai perché non dovresti navigare su Internet quando lavori? Ebbene per concentrarsi una persona ha bisogno di 15 minuti consecutivi per entrare appieno in un’attività. Superati questi primi 15 minuti, la mente passa a uno stato di produttività euforica chiamato flow.
Quando ti distrai per controllare i Social, Facebook, Twitter, LinkedIn o semplicemente per leggere le ultime notizie, la produttività, quindi il flusso euforico, si interrompe. E bisogna di nuovo superare i 15 minuti iniziali.
Dunque, se ti connetti a Internet in continuazione potresti non entrare mai nella fase di flow nel corso di una giornata.
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Magari non ne puoi fare a meno, come del resto tutti i professionisti che lavorano per un’azienda o altro, devono “scontrarsi” con meeting e riunioni di lavoro. Ma queste sono potenzialmente delle cattive abitudini che minano la concentrazione del lavoratore.
Di fatto, le persone super produttive evitano, se possono, i meeting lavorativi. Quindi, se anche tu rientri in questa categoria, come il 99% dei professionisti, al prossimo meeting fai presente che puoi rimanere solo se vengono rispettati i punti in programma, in caso contrario, vai via appena si inizia a divagare.
Questo modo di agire, inconsciamente, spinge anche gli altri partecipanti a restare focalizzati e a non perdere tempo.
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Un’altra abitudine sbagliata quando si è a lavoro è quella di rispondere in continuazione a messaggi o ad e-mail indifferentemente dal grado d’importanza. Questo comporta inevitabilmente un abbassamento della concentrazione, facendoti distrarre dai tuoi obiettivi lavorativi.
Come fare? In questo caso, la soluzione giusta è diversificare attraverso suonerie i vari contatti, selezionando la suoneria per quelli importanti (per i quali devi assolutamente rispondere subito), da quelli meno importanti come amici, familiari, ecc. per i quali risponderai in un secondo momento. Così facendo, riconoscerai dallo squillo se vale o meno la pena distrarti da ciò che stai facendo.
Uno dei motivi che ti porteranno a distrarti facilmente durante tutto l’arco della tua giornata lavorativa è rimandare la sveglia.
Parte tutto da qui: quando la mattina la sveglia suona, la mente è pronta per attivarsi ma, il corpo ancora no. Se rimandi la sveglia, 10 minuti ancora, questo non cambierà le cose e, anzi, ti trascinerà in un vortice di stanchezza maggiore.
Dunque, appena suona la veglia, apri gli occhi, strofina i palmi delle mani tra loro e posizionali sugli occhi per alcuni secondi. Questo piccolo esercizio, attiverà in automatico il sistema nervoso e ti renderà vigile. Provare per credere!
Quando si inizia a lavorare la mattina, si sceglie di iniziare con qualcosa di facile, veloce e leggero, tendendo a rimandare a dopo il lavoro più complesso. Questo è una cattiva abitudine che, come ti sarà capitato di constatare, non ti porterà a dei risultati concreti.
La mente, anche se a te sembra di no, è molto più attiva di mattina perché sgombra da tutte le incombenze, quindi inizia sempre con il lavoro più complicato, difficile. Una volta terminato il “lavoro sporco”, tutto il resto ti risulterà una passeggiata.
L’abitudine di controllare o distrarsi guardando il cellulare, il tablet o qualsivoglia aggeggio digitale prima di dormire è errata. Passare anche solo 10 minuti a letto guardando lo smartphone comporta un sonno agitato. Alcuni studi scientifici l’hanno dimostrato: la luce blu dello schermo del cellulare o dei dispositivi elettronici disturba il relax compromettendo la qualità del sonno.
Morale? La mattina ci si sveglia stanchi e spossati. Il lavoro, ne risentirà inevitabilmente!
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Quando si lavora, la mente necessita di carburante per poter essere produttiva. Una pausa caffè è salutare e deve essere fatta per riattivare il sistema nervoso e favorire la concentrazione.
Cosa sbagliata è, invece, abbuffarsi mentre si lavora di dolciumi e schifezze varie. Una cattiva alimentazione basata principalmente sull’assunzione (fuori pasto) di zuccheri complessi e grassi, danneggia, invece che rafforzare, la concentrazione.
Quindi, sì ad una sana alimentazione, prediligendo alimenti naturali, frutta secca e tanta acqua. No agli abusi di cioccolata e merendine. Solo così, avrete la giusta concentrazione, una mente sana e, una linea invidiabile.
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