Si chiama Digital Footprint ed è noto più semplicemente come “reputazione online”. Cosa c’è da sapere? Come migliorare la tua reputazione in rete e sui social? Ecco alcuni consigli da seguire attraverso una mini-guida pensata ad hoc
Digital Footprint non è altro che la reputazione in rete che ognuno di noi si crea – volontariamente e involontariamente – on line, attraverso i vari canali Social che si usano di più quali Facebook, Instagram, Twitter, LinkedIn ma, non solo questo, il Digital Footprint è letteralmente l’impronta digitale che si lascia nel mondo virtuale!
Cosa c’è di male? Nulla se sai come gestirla! Ecco perché è fondamentale prestare molta attenzione a ciò che “viaggia” in rete, dalla geolocalizzazione alle foto postate ma anche ai tag di amici e conoscenti.
Tutto, insomma, “fa brodo” e per un professionista o, semplicemente, per te che sei alla ricerca di una nuova posizione lavorativa, avere una Digital Footprint eccellente è indispensabile. Scopriamo, quindi, come tutelare la Digital Footprint mettendo in atto alcuni piccoli accorgimenti.
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Con il termine digital footprint ci si riferisce all’insieme delle tracce che si lasciano in giro per il web quando si naviga tra i vari siti e tutte quelle informazioni che sveli inconsapevolmente su di te, che lasciano, involontariamente, un’impronta digitale.
Un esempio pratico? Pensa a tutte quelle volte in cui, con leggerezza e poco pensiero critico, hai scritto pubblicamente su Facebook un commento poco carino o hai pubblicato, senza pensare alle conseguenze, una tua foto privata su Instagram. Ecco, questo genere di azioni leggere potrebbero costarti caro perché tali contenuti, una volta condivisi, vengono tracciati, conservati e vanno costituire la tua digital footprint e, di conseguenza, anche la tua reputazione online.
Dunque, soltanto quando avrai ripulito la tua Digital Footprint potrai essere davvero sicuro di avere una buona reputazione online che avvalori il tuo profilo agli occhi di recruiter e clienti.
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Ricordiamo che la digital footprint, una volta creata, è difficile da cancellare poiché in rete e nel web ciò che entra difficilmente esce! Ma questo non vuol dire che sia tutto perso, vi sono dei piccoli accorgimenti, consigli pratici da mettere in pratica prima che un contenuto arrivi online.
Tra queste azioni, ciò che puoi fare sarà:
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Una delle cose da tenere molto in considerazione quando si tratta di Digital Footprint è cosa si scrive e come lo si scrive. In poche parole, la grammatica è importante anche per comunicare professionalmente un’immagine di te che sia al top.
Dunque, leggi e rileggi ogni singola comunicazione (nonché articolo pubblicato se hai un blog) per assicurarti che non ci siano errori grammaticali. Utilizza un indirizzo email che contenga soltanto nome e cognome o al massimo delle varianti di questo. Confronta sempre ciò che asserisci nel tuo CV/Profilo LinkedIn con le altre informazioni disseminate sul web al fine di evitare conflittualità ed incoerenze.
Soltanto quando avrai ripulito la tua Digital Footprint potrai essere davvero sicuro di avere una buona reputazione online che avvalori il tuo profilo agli occhi di recruiter e clienti. Fare in modo che internet sostenga il tuo personal brand piuttosto che screditarlo è di fondamentale importanza sia per coloro in cerca di lavoro che per i professionisti felicemente occupati. Ricorda, pertanto, di controllare mensilmente le tracce che lasci sul web e abbi sempre piena consapevolezza della visibilità a cui ogni tua azione è esposta.
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Esistono vari modi per scoprire cosa conosce di te il web. Di seguito, scopriamo come esaminare e gestire le informazioni raccolte da specifici siti.
Come prima cosa, prendi nota di ciò che viene visualizzato su Google, assicurandoti di fare clic oltre la prima pagina e annotare eventuali siti web che potresti dover controllare in seguito (ad esempio, la pagina Facebook che non usi regolarmente).
Successivamente, utilizza il Salt Social Profile Checker per rintracciare tutto ciò che potresti esserti perso. Questo è un servizio sicuro che utilizzerà il tuo nome, oltre a varie keywords associate al tuo nome, per cercare su Google, Google Immagini e circa 200 piattaforme social.
Ricorda se trovi un account social che non utilizzi ma che è ancora attivo, il modo più efficiente per “gestire” tale account è chiuderlo semplicemente!
Cosa devi sapere ancora? Google sa cosa hai fatto l’anno scorso e sa cosa fai ora. Questa non è “magia nera” ma semplicemente Google raccoglie informazioni su ciò che cerchi, dove vai, come suona la tua voce (se parli con dispositivi Android), cosa guardi su Youtube, quali siti web visiti mentre sei connesso a Google e molto altro ancora.
C’è, però, una buona notizia: per fortuna, i reclutatori non saranno in grado di accedere a tutte queste informazioni. Tuttavia, saranno in grado di vedere le stesse cose che hai trovato cercando il tuo nome.
Dunque, se pensi che ci sia qualcosa che metterà a repentaglio le tue possibilità con un datore di lavoro abbastanza intransigente, hai essenzialmente due opzioni:
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Cosa succede se dovessi renderti conto di avere un’impronta digitale negativa? E se i datori di lavoro vedessero il tuo nome allegato a un post sul blog imbarazzante che non potrai mai rimuovere, oppure una notizia che non dipinge il meglio di te?
Ti trovi in una situazione non proprio idilliaca, questo è innegabile, ma ci sono ancora cose che puoi fare per riprendere il controllo della tua digital footprint.
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(fonte: gradaustralia.com.au)