Capo e Leader: la differenza che fa il successo professionale

di Maria Teresa Bianco Luglio 9, 2021
Capo o leader

In un’azienda di successo la figura del Leader o del Capo è prominente: ma quale è la differenza tra le due? Leader e Capo non sono due parole equivalenti. Scopriamo le caratteristiche principali

Cosa differenzia un Capo da un Leader? La prima cosa importante da sapere per riconoscere la differenza tra le due figure è che se il Capo è colui che ha il potere di prendere le decisioni che influenzano l’andamento dell’attività e il lavoro altrui; il Leader ha come caratteristica principale la differenza nel modo di pensare.

Scoprire le caratteristiche principali tra Capo e Leader è indispensabile per fare la differenza e raggiungere il successo.

Capo e Leader: le differenze principali

capo e leader

Cosa distingue l’essere un Capo dall’essere un Leader? Il primo è una persona dalla mentalità fredda, ovvero tende a gestire l’azienda e il personale in maniera distaccata e poco empatica, l’altro, il Leader, ispira all’innovazione ed è molto empatico verso i suoi collaboratori.

Ogni azienda ha al suo interno un Capo ma quello che ogni team professionale necessita per raggiungere gli obiettivi prefissati in modo sereno è avere un Leader, una figura che motiva e stimola le menti dei propri dipendenti.

A differenza del Capo, il Leader supporta i suoi subordinati, senza limitarsi ad impartire ordini o formulare giudizi. Quindi, la differenza con la figura del capo risiede proprio nel modus operandi.

Le caratteristiche che determinano un Capo

Capo e Leader

Nell’immaginario collettivo la figura del capo è vista come una persona che ha potere e una buona dose di determinazione all’interno di un’azienda o un gruppo di lavoro ma, quando si associa ad una persona l’appellativo di capo, spesso lo si fa con un’eccezione negativa. Questa “negatività” proviene dal termine inglese “to boss” che sta ad indicare una persona che impartisce ordini a terze persone in modo prepotente.

Ovviamente quest’accezione negativa non è così, o per lo meno, non sempre e non per tutti! Il capo ha altre caratteristiche che lo portano a differenziarsi dal Leader.

Essere un capo è una posizione che richiede la capacità di fornire istruzioni e impartire ordini, assicurandosi che vengano rispettati. Inoltre, ha la responsabilità di supervisionare i risultati ottenuti dai collaboratori.

Il capo è colui che detta le regole interne dell’azienda e, spesso, non è visto dai propri subordinati in modo “simpatico”. Il motivo è che pecca di empatia, caratteristica come vedremo, presente nel Leader. In pratica, un Capo, di solito, non si cura molto degli altri ma solo di se stesso.

Essere un Leader: la chiave del successo è l’empatia

capo e leader

Come già precedentemente specificato, la caratteristica predominante di un Leader è la sua empatia verso il team di lavoro. Anche se il ruolo del leader non differisce molto da quello del capo, tendiamo ad avere un’accezione positiva del termine per questa ultima figura.

Si associa a tale figura una Leadership di successo aziendale ed è questa la sua chiave per raggiungere gli obiettivi prefissati. La differenza con il capo è che il Leader supporta i suoi collaboratori senza impartire ordini specifici o formulare giudizi negativi su di essi.

E’, inoltre, in grado di accompagnare i suoi dipendenti verso il raggiungimento dell’obiettivo finale richiesto, mostrando la strada da percorrere semplicemente dando il buon esempio e motivandole.

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Quali sono gli obiettivi del Capo e del Leader?

capo e leader

Le differenze mostrate finora hanno lo scopo di arrivare ad un focus professionale ben preciso: scoprire come le due figure raggiungono i propri obiettivi professionali. Parlando del Capo, per lui:

  • l’obiettivo ultimo è il profitto;
  • per lui è importante focalizzarsi sulle azioni specifiche da compiere;
  • motiva i suoi dipendenti minacciando punizioni;
  • il centro del lavoro del capo è supervisionare;
  • la base dell’autorità del capo è la posizione che riveste all’interno dell’azienda;
  • tende a dare responsabilità del lavoro ai suoi subordinati;
  • comunica in modo aggressivo e poco empatico.

 

Mentre, gli obiettivi e il lavoro del Leader si fonda su:

  • l’obiettivo finale è la crescita e l’impatto che la propria realtà imprenditoriale ha sugli altri;
  • ha una mentalità di squadra, usa il “noi”;
  • i valori importanti per il leader sono le credenze aziendali che uniscono tutti i collaboratori e li fanno sentire parte di una comunità;
  • è un motivatore, ispira i propri dipendenti con il proprio lavoro e offrendo premi e riconoscendo gli sforzi fatti;
  • delega ai propri collaboratori pratiche importanti perché si fida;
  • il leader punta nel lavoro sull’innovazione, sulla creatività favorendo un clima di collaborazione e scambio reciproco;
  • si prende sempre la responsabilità del lavoro degli altri e dei fallimenti;
  • trova il tempo per parlare con le persone;
  •  il leader ha una comunicazione assertiva ed è molto magnetico.

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