Stai cercando lavoro ma non sai se quella offerta è giusta per te? Come valutare un annuncio di lavoro in base alla struttura del messaggio descritto dai recruiter e capire davvero se fa al caso tuo?
Alcuni consigli che ti spiegheranno come riuscirci senza perdere troppo tempo in attività non affini al tuo modo di lavorare (o di pensare) e che ti indirizzeranno, invece, nella scelta giusta.
Se sei alla ricerca di una posizione lavorativa, sicuramente avrai già visto migliaia di annunci di lavoro o offerte professionali, più o meno idonee su portali web dedicati, agenzie specializzate o annunci cartacei ma, al di là del mezzo utilizzato, c’è sempre quel dubbio (o più di uno) che aleggia nell’aria e che ti fa domandare: Come capire se quell’annuncio di lavoro fa al caso mio?
Le offerte di lavoro, spesso, si contraddistinguono per essere fin troppo specifiche, aziende che sono alla ricerca di profili quasi inesistenti o comunque, non sempre perfettamente in linea con tutte le tue competenze. Valutare un annuncio di lavoro è un passaggio fondamentale per riuscire a intraprendere la via corretta nel mondo professionale e, cosa molto più importante, non sprecare tutte le tue energie in qualcosa che non rientra nel tuo mood lavorativo.
Essere consapevoli che quell’annuncio fa per sé significa analizzare tutti i pro e i contro e valutare, sulla base del proprio CV ed esperienze professionali, come muoversi bene senza perdere tempo e l’occasione (giusta).
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Di norma un annuncio di lavoro è strutturato secondo delle semplici “regole” base che dovrebbero permettere, al lettore, una comprensione facilitata di quello che l’azienda sta cercando e offre a un potenziale candidato.
Un annuncio di lavoro è così strutturato:
Fin qui tutto appare coerente e lineare nella maggior parte dei casi. Il problema, però, è che molti aspiranti candidati non vanno in profondità e non si sforzano di comprendere quali esigenze si nascondono dietro l’elenco delle competenze richieste. La “fame” di trovare una posizione lavorativa al più presto e la concorrenza spietata sono spesso deterrenti che fanno perdere la concentrazione nel valutare davvero un’offerta di lavoro e se quell’annuncio potrebbe davvero essere quello giusto.
Capire se si tratta di un impiego che fa per te è importante perché aumenta le opportunità di attirare l’attenzione dei recruiters su di sé piuttosto che su un altro potenziale candidato.
Quando si valuta un annuncio di lavoro bisogna partire da un assunto imprescindibile ma che spesso non viene preso in considerazione: il nome dell’azienda.
Per valutare se quella offerta sia vera e professionale, si troverà a capo della descrizione il nome dell’azienda o della società di ricerca del lavoro che sta valutando nuove posizioni lavorative.
Di conseguenza, bisogna sempre diffidare da annunci di lavoro anonimi e privi di riferimenti attendibili come consulenti o aziende non identificabili facilmente sul web.
Se l’offerta professionale viene pubblicata direttamente dall’azienda, ancor prima di procedere nella descrizione dell’annuncio, consulta sul web se l’impresa possiede un suo profilo, un sito specifico nonché l’ubicazione della sede principale così come il numero di dipendenti ecc. Insomma, fare una prima scrematura cercando di capire da queste informazioni se il settore è di tuo interesse e se è in linea con le tue competenze.
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Spesso, nel mondo degli annunci si trovano descrizioni di ruoli professionali troppo generici. I termini impiegati dai recruiter negli annunci come: Manager, consulente o responsabile, specie se questi sono inseriti in contesti lavorativi come il Marketing, celano al suo interno verità diverse.
Ovvero, la poca chiarezza da parte delle risorse umane nel non sapere davvero quale ruolo serva all’interno della propria azienda. Quando un ruolo è troppo generico è sintomo che, spesso, l’azienda non sa con esattezza chi inserire nel suo team.
Quindi, se il titolo della posizione e del ruolo da ricoprire è così sospetto, bisognerebbe porsi delle domande del tipo: Cosa cercano veramente? Hanno le idee chiare? E se la risposta che ti dai non ti convince, allora, è il caso di lasciare perdere e andare avanti, al prossimo annuncio.
Nell’annuncio descritto solitamente le hard skills sono posizionate in alto, mentre le soft skills, (ovvero le competenze relazionali) sono poste più in basso. Questa struttura comporta spesso una lettura fuorviante dell’annuncio, poiché il potenziale candidato si sofferma solo sulle hard skills non arrivando, quasi mai a leggere le soft skills, ritenute invece importantissime per l’azienda.
Il problema degli annunci è che molte volte le soft skills non vengono esposte e valorizzate nel migliore dei modi dalle HR.
In ogni caso, bisogna analizzare nel dettaglio entrambe le competenze, sia le hard skills che le soft skills e domandarsi in merito alle abilità richieste se queste sono in linea con le tue aspettative e se sei in possesso dei requisiti tecnici come titolo di studio e certificazioni varie.
Inoltre, se sei un freelance (quindi un libero professionista) è fondamentale far attenzione anche ad altri requisiti oggigiorno sempre più presenti negli annunci di lavoro, come per esempio, essere in possesso di Partita Iva, Iscrizione alla Camera di Commercio, Iscrizione a vari albi professionali, ecc.
Quindi, se nell’offerta di lavoro viene richiesto specificatamente uno di questi requisiti è inutile inviare una candidatura se non se ne è in possesso. In ultimo, prima di inoltrare il CV, valuta che le tue competenze e le tue abilità soddisfino almeno l’80% dell’annuncio di lavoro. Solo così, si avrà la possibilità di essere ricontattati dai recruiter per un colloquio conoscitivo.
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