Ancore di Carriera: una guida per lo sviluppo professionale

di Rocco Cutrupi Marzo 25, 2019
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Per cosa stai lavorando? Cosa speri di ottenere durante il tuo percorso di carriera?

E’ proprio per rispondere a queste domande che possiamo ricorrere alle macro categorie validate nel corso di decenni di studio e presentate in una esaustiva pubblicazione. Questi “punti di ancoraggio” possono infatti essere utilizzati per capire cosa guida le nostre scelte professionali, impostare un piano di carriera e prendere con maggior consapevolezza le scelte future.

Le 5 principali “Ancore di Carriera” proposte da Schein sono:

Tecnico-funzionale

Tipica delle persone che amano intraprendere un compito impegnativo e dedicarsi ad esso fino alla sua completa conclusione. A differenza della successiva ancora manageriale, questi professionisti preferiscono “sporcarsi le mani” e offrire le proprie competenze tecniche a servizio dell’organizzazione. Si tratta di quei dipendenti che solitamente vengono identificati come “esperti” in un determinato ambito professionale e che non intendono assumersi responsabilità che vadano al di fuori della propria area di competenza.

Manageriale

Ancora propria di quei professionisti a cui non interessa essere relegati ad una funzione lavorativa specifica. Le persone appartenenti a questa categoria preferiscono piuttosto gestire le risorse prendendosi la piena responsabilità di guidare il processo aziendale di creazione del valore. Caratterizzate da una spiccata visione d’insieme, la loro ambizione è quella di ricoprire un ruolo generalista che gli consenta di gestire le relazioni cross-funzionali all’interno dell’organizzazione.

Sicurezza e Stabilità

Alcune persone apprezzano soprattutto la sicurezza del posto di lavoro preferendo la stabilità a qualsiasi progressione. Piuttosto che sforzarsi di affrontare nuove sfide e raggiungere nuove vette, questi individui trovano soddisfazione nel mantenimento dello status quo. Tuttavia, sebbene la loro avversione al rischio non gli consenta di realizzare le migliori performance, questi tendono ad essere dei buoni dipendenti che restano affezionati all’azienda per un tempo estremamente lungo.

Autonomia e Indipendenza

Questo tipo di dipendente preferisce lavorare in piena autonomia piuttosto che essere indirizzato costantemente. Anche se probabilmente non è adatto a molte attività di gruppo, un lavoratore autonomo può risultare essere una grande risorsa quando si trova a lavorare nel giusto ambiente. Di certo alcune mansioni sono più adatte ai professionisti indipendenti rispetto ad altre, diviene perciò determinante che essi ricoprano un ruolo che tenga conto di questa peculiarità.

Creatività Imprenditoriale

Il peggior tipo di dipendente, almeno per il contesto aziendale tradizionale. Si tratta dell’ancora tipica delle persone che intendono definire da sé la propria strada, realizzare le proprie idee e conseguire i propri successi. Categoria rappresentativa di quelle persone molto intelligenti ma che non riescono a sottostare alla gerarchia e operare in un contesto organizzativo strutturato. Se possiedi quest’ancora non riuscirai a raggiungere la soddisfazione professionale senza dedicarti ad un’attività imprenditoriale in proprio.

Indipendentemente dal tuo livello di seniority, avere consapevolezza circa le motivazioni che ti spingono all’azione rappresenta un punto di partenza essenziale per le attività di ricerca lavoro, lo sviluppo delle performance e la soddisfazione professionale.

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